La rivoluzione di Elon Musk: Addio Twitter, benvenuto X

In un momento decisamente non facile per il social network azzurro, tra le polemiche per il numero di tweet limitati e la concorrenza spietata di Threads, la nuova piattaforma Meta, sembra essere ufficialmente iniziata la rivoluzione in casa Twitter. 

Soltanto qualche giorno fa infatti, Elon Musk aveva iniziato a lanciare dei messaggi criptici tramite alcuni tweet, eppure quella che sembrava, all’inizio, una pura indagine di opinione si è rivelata poi essere un vero e proprio rebranding del famoso social network. Gli affezionati utenti hanno dovuto dire addio allo storico logo dell’uccellino, per chi non lo sapesse il suo nome era Larry Bird attivo stoicamente dal 2009, al suo posto si sono ritrovati una X stilizzata bianca su sfondo nero; ma non è finita qui, infatti tale X sarà anche il nuovo nome del social media, abbandonando così quel termine ‘’Twitter’’ che oramai era divenuto di uso comune nel linguaggio e nell’immaginario collettivo. Al momento dell’annuncio è anche già disponibile un nuovo dominio online, infatti digitando X.com sarete reindirizzati direttamente all’homepage Twitter; e cosa non meno importante, sembra che anche i colori della piattaforma siano destinati a cambiare: niente più azzurro a favore di un più freddo nero.

Una novità questa che era già nell’aria, basti pensare che Elon Musk si riferisse alla sua piattaforma chiamandola X slash Twitter, ed inoltre già al momento dell’acquisto del social, affare colossale da oltre 40 miliardi di dollari, la società proprietaria era stata da lui ribattezzata Xcorp. Inoltre la X non è una novità all’interno dei progetti di Elon Musk, anzi è un qualcosa che è spesso ricorrente.  Basti pensare ad esempio a SpaceX l’azienda aerospaziale sempre appartenente al boss di Tesla, alla X.AI la sua società per l’intelligenza artificiale ed infine X.com era anche il nome della sua startup di online banking poi divenuta Paypal.  Alla luce di ciò diventa più chiara la sua decisione; infatti è evidente che siamo dinanzi a un vero e proprio processo di uniformizzazione di tutte le sue aziende.

Ma alla base di questo drastico cambio c’è la volontà del CEO di X, di rendere il nuovo Twitter una app per tutto, un ‘’everything app’’ come direbbero gli americani, aggiungendo diverse e nuove funzionalità come la possibilità di effettuare pagamenti ed operazioni bancarie, gestire insomma tutto il proprio mondo finanziario e l’intelligenza artificiale, tanto cara a Musk, sarà la chiava di questo progetto. Insomma la strategia del multimiliardario sud-africano è quella di abbandonare il microblogging per rendere X un app multitasking, il più simile possibile a WeChat, la più popolare applicazione cinese che viene utilizzata letteralmente per ogni cosa dalla comunicazione alle attività commerciali.

Non ci resta che attendere e scoprire se questa scelta di abbandonare un brand ormai consolidato e fidelizzato come quello che era Twitter, si rivelerà una scelta vincente o meno. Nel frattempo l’hashtag #GoodbyeTwitter sta letteralmente spaccando in due il web.