Ha debuttato da pochissime ore ma sta già facendo parlare di sé: Threads, la nuova piattaforma social lanciata dal colosso Meta, già proprietario di Instagram e Facebook, è finalmente sbarcata sugli store android e iOS in oltre 100 paesi. Il Social, come altamente prevedibile, sta già diventando virale con oltre 10 milioni di downloads in sole 7 ore.
La new entry in casa Meta si presenta come un Twitter 2.0, una versione testuale di Instagram pensato per pubblicare brevi post da massimo 500 caratteri, che possono includere tra l’altro anche link, foto e video. Proprio come per le altre piattaforme targate Meta, anche qui è possibile seguire le persone che ti interessano ed essere seguito a tua volta. L’app sembra voler sfruttare la popolarità del più celebre Instagram creando un’interconnessione tra le due piattaforme: infatti è possibile accedervi con il proprio account Instagram esistente, mantenendo il proprio nome utente e con un click si può inoltre decidere se seguire automaticamente gli altri account che si seguono sull’altra piattaforma.
Il suo ideatore, Mark Zuckerberg, ha definito Threads ‘’uno spazio per aggiornamenti in tempo reale e conversazioni pubbliche con oltre 1 miliardo di persone che punta a realizzare ciò che Twitter non è riuscito a fare’’ una sfida, neanche troppo velata, nei confronti del social dell’uccellino blu.
Threads arriva, senza alcun dubbio, nel momento più delicato nella storia di Twitter, ormai nella bufera soprattutto dopo aver posto un limite di tweet per chi non è abbonato, e si sa il tempismo è tutto. Come prevedibile non si è fatta attendere la reazione del Patron di Tesla, che ha definito la nuova creazione Meta nient’altro che un app finta.
Tuttavia, al momento del suo debutto, Threads non è ancora disponibile per il mercato europeo in quanto l’app , che raccoglierà dati personali come contatti, cronologia, posizione ecc, non risulterebbe conforme alle regole sulla privacy dell’UE.
Non sappiamo quanto tempo ci vorrà, ma noi non vediamo l’ora di provare questo nuovo social network. E tu lo proverai?