Se segui Canale 5, Rete 4 o Italia 1, potresti aver notato un avviso speciale. Ma cosa vuol dire?

Mediaset ha preso una posizione molto chiara rispetto all’AI. Per chi segue programmi come Grande Fratello, Uomini e Donne o Amici è impossibile non notare un messaggio che scorre in basso: un testo che vieta esplicitamente l’utilizzo delle immagini delle reti mediaset per allenare gli algoritmi di intelligenza artificiale.

Il motivo? Proteggere i programmi da un utilizzo non consentito, una pratica che sta diventando sempre più comune nell’era digitale. Ma come si allenato gli algoritmi AI? Attraverso quello che viene chiamato data scraping. Ovvero chiedere alle AI di allenare i loro modelli di generazione grafica, visiva e testuale su tutto ciò che è presente in rete, o su determinati contenuti, riconoscibili per dinamiche, colori e registri. C osì come il quadro di un artista famoso è riconoscibile per determinati tipi di colori o pennellate, così un algoritmo può decidere quali sono dinamiche, colori, espressioni, frasi ricorrenti in programmi come “grande fratello” o “Amici” e provare a replicarlo.

Ma tutto questo è legale? Sembra di sì, a meno che l’autore non indichi esplicitamente che i suoi contenuti non possono essere utilizzati per il data scraping da parte dell’AI. Cosa che fa mediaset attraverso questi disclaimer, infatti, mentre l'Europa lavora a regole più chiare con l'AI Act, una normativa specifica sull'intelligenza artificiale, Mediaset si è già mossa per difendere la propria creatività.

In sintesi, Mediaset sta facendo tutto il possibile per proteggere i propri contenuti in un mondo dove le linee tra uso legittimo e violazione del diritto d'autore sono sempre più sfumate. Un'avventura che riguarda non solo i grandi colossi ma tutti noi, spettatori, nel nostro quotidiano digitale.